Spareggi Euro 2020: Scozia e Macedonia del Nord compiono l’impresa, ribaltone Ungheria

fonte foto: Twitter @EURO2020

Riassumiamo le quattro gare di spareggio per Euro 2020

Georgia vs Macedonia del Nord 0-1

A Tbilisi sfida tra due nazioni calcisticamente nuove, nate nei primi anni ’90 dalla disgregazione dell’URSS la prima e della Jugoslavia la seconda. In Georgia la decide l’eterno Goran Pandev, al 56′ con un gol di esterno sinistro su assist di Nestorovski. Festa grande per la squadra balcanica, mai qualificata a una grande manifestazione internazionale con Goran Pandev scoppiato in lacrime a fine gara; lui che prima della gara aveva parlato della partita come la più importante della sua carriera. Nel girone troveranno: Olanda, Ucraina e Austria.

Ungheria vs Islanda 2-1

Clamoroso alla Ferenc Puskas Arena di Budapest. L’Islanda andata in vantaggio dopo 11 minuti con il gol del suo gioiello Gylfi Sigurðsson, viene eliminata subendo due gol negli ultimi 5 minuti, da parte di Loic Nego (franco-ungherese, ex Roma, in gol alla quarta presenza in nazionale) e Dominik Szoboszlai. Islanda che paga una partita di sola difesa e una squadra con un età media molto alta (l’undici titolare contava ben 32 anni di età media), praticamente la stessa che regalò la storica qualificazione a Euro 2016. Ungheria inserita nel girone della morte con Germania, Francia e Portogallo, anche se avrà il vantaggio di giocare in casa con transalpini e lusitani.

Irlanda del Nord vs Slovacchia 1-2

A Belfast la Slovacchia soffre, complicandosi la vita, ma alla fine si qualifica. In vantaggio dopo 17 minuti con una grande inserimento di Juraj Kucka che taglia in due la difesa nordirlandese e batte Peacock-Farrell sul primo palo. Irlanda del Nord che ci prova in tutti i modi, assediando la porta slovacca e riesce a trovare il pareggio a tre minuti della fine con una sfortunata autorete di Milan Skriniar. Gli ospiti accusano il colpo ma riescono comunque a vincere grazie al gol del bomber Michal Duris al 110′ del secondo tempo supplementare. Capitan Hamsik porta nuovamente la Slovacchia in paradiso! Slovacchia inserita nel girone E con Spagna, Polonia e Svezia.

Serbia vs Scozia 1-1 (4-5 d.c.R.)

A Belgrado partita equilibrata e fiacca per tutto il primo tempo. Nel secondo, la Scozia passa in vantaggio grazie a un gran gol di Ryan Christie, che dopo aver ricevuto il pallone da McGregor, riesce a smarcarsi alla grande e a trafiggere Rajkovic con un sinistro che prima bacia il palo e poi si insacca. La Serbia non reagisce e sembra alle corde per 20 minuti. Sarà l’ingresso di Luka Jovic al 70° a portare nuova linfa ai Serbi che riusciranno a pareggiare proprio con un suo colpo di testa su cross di Mladenovic allo scoccare del novantesimo, che porta la gara ai tempi supplementari. Una Scozia stremata, si compatta e riesce a portare la gara ai calci di rigore dove sarà decisivo l’unico errore, il quinto rigore serbo, quello di bomber Mitrovic. Con tutto il peso della partita sulle spalle, Mitrovic calcia forte alla sinistra di David Marshall che si supera e toglie la palla dall’angolino. Il trentacinquenne portiere del Derby County è l’eroe della serata, porta lui la Scozia a una nuova competizione internazionale dopo 22 anni, 22 anni di birra e lacrime (“bears and tears“). La Scozia, inoltre, giocherà due partite del girone in casa contro Repubblica Ceca e Croazia e la terza gara a Wembley contro i cugini inglesi. Non poteva esserci ritorno migliore! La Serbia paga il non esser riuscita a dare coralità e gioco a una nazionale con grandi individualità (Milenkovic, Milinkovic-Savic, Tadic, Jovic su tutti).

Spareggi che chiudono quindi le qualificazioni per il 16esimo campionato europeo. Macedonia del Nord e Finlandia saranno le uniche due esordienti.

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