Virtus Roma – Legnano, le dichiarazioni di Mazzetti, Bucchi e Saccaggi

coach Bucchi Virtus Roma Legnano

VIRTUS ROMA – LEGNANO DICHIARAZIONI POST GARA – Al termine della vittoria della Virtus Roma contro Legnano, entrambi i coach si sono presentati in conferenza stampa. Dopo di loro è arrivato anche Andrea Saccaggi.

QUI IL RESOCONTO DEL MATCH

Le dichiarazioni

Alberto MAZZETTI (Axpo Legnano Knights)

“Prima cosa complimenti a Roma, una partita di grande intensità per 40 minuti. I complimenti vanno anche alla mia squadra, perché l’obiettivo che ci eravamo posti era quello di giocare una partita di agonismo, di fisicità contro la più forte del girone. Dobbiamo guardare però la nostra classifica, giocavamo fuori casa contro una squadra molto forte. Abbiamo giocato per 35 minuti stando sempre col fiato sul collo, siamo stati avanti nel corso della partita ma negli ultimi 5 minuti abbiamo faticato molto. Giocare contro una squadra con queste qualità ci porta a giocare a fuoco lento, siamo arrivati senza energie fisiche e mentali. Sono contento perché li abbiamo limitati a rimbalzo, dobbiamo curare meglio le palle perse. Una sconfitta che è si di 19 punti, ma nel girone di ritorno dobbiamo portarci dietro le cose buone di questa partita. Iniziare a mettere a frutto quello che facciamo durante la settimana”.

Piero BUCCHI (Virtus Roma)

“Partita che era da vincere e l’abbiamo vinta aumentando l’intensità nel secondo tempo. E’ una squadra che non è così scarsa come si fa passare, adesso guardiamo alla prossima”.

Com’è stato gestire questa settimana dopo una sconfitta come quella di Scafati?
Non c’è stato nessun contraccolpo, ne abbiamo parlato, abbiamo voglia di mostrare quali sono le nostre potenzialità. Sapevamo che la sconfitta bruciava per come è maturata.

Poca fluidità in attacco perché la difesa non ha funzionato all’inizio, poi la squadra è sempre stata in partita anche mentalmente
Dobbiamo rimanere concentrati durante tutti i 40 minuti, cerchiamo di migliorare questo aspetto di domenica in domenica. La squadra sta ascoltando e sta facendo quello che deve fare. Credo che tutti avremmo sottoscritto una posizione alla fine del girone di andata.

Sulla mentalità dei giovani
In effetti questo target della squadra da battere ce l’hanno cucito addosso gli altri. C’è il nome che pesa, e non per tutti i ragazzi è facile. Quelli che hanno più la ‘faccia da culo’, passatemi il termine,sono i 3 rimasti dall’anno scorso e Sandri perché qui ci ha già giocato. Questa difficoltà di giocare nelle grandi piazze esiste, ed è proprio qui la difficoltà.

La tua linea guida in questo senso qual è?
Bastone e carota, ci vuole l’uno e l’altro. E’ una cosa che si matura personalmente, si cresce poi sotto tutti i punti di vista. Sono ragazzi seri, che ci tengono. E’ una crescita che diventa normale con il tempo. E’ l’aspetto sul quale dobbiamo cercare più di crescere. I segnali sono positivi.

Quali sono i motivi dei blackout che ha delle volte Moore in trasferta?
Nic è un giocatore che, come dicevo, giocare in A2 da americano non è facile. Ha fatto la Serie A in Italia, in Francia, non è così semplice andare a fare ogni domenica quello che ha fatto lui oggi. La responsabilità è suddivisa, per gli americani in A2 è più marcata e individualizzata su di loro. Effettivamente il giocare qui non è semplice neanche per lui. Ora ha fatto esperienza, ha capito com’è il campionato e spero che nel girone di ritorno inquadri.

Sulle condizioni di Santiangeli
Marco riprende ad allenarsi con la squadra tra mercoledì e giovedì, domani farà un percorso individuale, vediamo se metterlo dentro. Credo e spero sia abile e arruolabile per la partita di domenica prossima.

Su Verona in Coppa Italia
E’ una buona squadra che sta facendo molto bene, ora mi cogli impreparato, prepareremo la sfida a tempo debito.

Andrea SACCAGGI (Virtus Roma)

“Partita un po’ sottotono nel primo tempo da parte nostra, nel secondo tempo abbiamo avuto più pazienza. Venivano da una partita comunque che ci ha portato un grande dispiacere, per il modo di come è stata persa. Abbiamo reagito bene e stiamo lavorando duramente in settimana”.

Sulla partita di Scafati. E’ opportuno che ognuno si prenda le responsabilità…
Scafati non è una squadra sprovveduta, è stata costruita per giocare un bel campionato. Sappiamo che ogni partita che noi andiamo a giocare, tutte le squadre hanno il coltello fra i denti. Sta a noi poi indirizzare la partita come vogliamo noi, però anche gli altri stanno combattendo per obiettivi importanti.

Sulla prestazione di oggi
Sicuramente influisce sempre il fatto di non provare il tiro. Dal mio punto di vista rinunciare è sempre sbagliato, io faccio quello che mi chiede l’allenatore. Rispetto alle stagioni precedenti ho un po’ meno responsabilità a livello offensivo, perché siamo una squadra con altre caratteristiche. Se mi dici ‘rinunci a tutti i tiri che ci sono’ io sbaglio.

Come ti senti?
Un po’ stanchino, mi sto allenando il più forte possibile. Ho avuto un infortunio difficile. Man mano che aumenta l’età aumentano anche i tempi di rientro.

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