RISULTATI COPPA ITALIA ATALANTA-FIORENTINA – Si comincia nel ricordo di Mino Favini, storico maestro del calcio giovanile nerazzurro (minuto di silenzio e striscione: “Educatore di campioni, con passione e umiltà”) e si capisce in fretta che partita sarà.
QUI IL RISULTATI DELLA PRIMA SEMIFINALE
La partita
Pronti via e la Fiorentina è già avanti: Chiesa per Muriel che sfrutta la doppia indecisione di Masiello e Djimsiti e chiude il contropiede battendo Gollini in uscita. Gasperini ha lasciato in panchina Mancini, diffidato, e schiera Djimsiti con Masiello e Palomino in difesa: per l’albanese un inizio da incubo. Montella, invece, non rischia la difesa a 3 e punta sul 4-4-2, con la coppia Pezzella e Ceccherini che ha tolto il posto a Hugo a occuparsi di Zapata-Ilicic.
Ma l’Atalanta assorbe il colpo a tempo di record, rischia (paratona di Gollini su Veretout) e dopo una decina di minuti pareggia: Ceccherini abbocca alla finta del Papu Gomez e lo butta giù in area. Ilicic fa 1-1 dal dischetto. La partita ricomincia in quel preciso momento, lo spavento sembra trasformare l’Atalanta, che inizia a schiacciare i viola nella loro metà campo. In assenza di Zapata, un po’ apatico, sono sempre i soliti noti a trascinare i nerazzurri: Gomez, schierato dietro le punte, arretra molto, più di quello che gli comporterebbero i gradi da trequartista e Ilicic, a destra, è libero di spaziare per non dare punti di riferimento. La Fiorentina cerca spazi che il pressing atalantino le chiude quasi sempre: Chiesa, fischiatissimo per le polemiche che si trascinano da mesi sulla presunta o reale fama di cascatore che si è guadagnato nella gara d’andata in campionato, prova un paio di contropiede, ma non è serata per il figlio d’arte. Al 37′ si vedono i due esterni di Gasp: cross morbido di Castagne da destra e colpo di Gomez che insacca anche su papera di Lafont.
Alla dea basta, è in finale di Coppa Italia ed è una delle squadre più in forma del campionato