Serie A, Atalanta con continuità. Milan da pazzi

Si è concluso l’undicesimo turno di campionato con due posticipi. Quello delle 18, ha visto l’Atalanta imporsi in casa del Bologna, centrando il terzo successo di fila. Pazzesco Milan alla Dacia Arena. Vince al 97′ grazie ancora a capitan Romagnoli.

BOLOGNA – ATALANTA     1-2 (1-0 p.t.)

Vince ancora l’Atalanta centrando il terzo successo consecutivo, rilanciandosi in ottica piazzamento europeo. Male il Bologna, che parte benissimo sbloccando l’incontro dopo appena 3′ con Mbaye e sfiorando il raddoppio in un paio di circostanze; Atalanta che, nella prima frazione, non riesce ad andare oltre ad uno sterile possesso palla nella metà campo avversaria, senza però mai rendersi seriamente pericolosa.

Gasperini, allora, decide di cambiare il volto alla Dea inserendo Zapata, che va ad aggiungersi ai già presenti Ilicic, Gomez e Barrow. Al 57′ arriva il pari firmato Mancini, pronto a raccogliere una ribattuta in area ed a spedire, con un forte sinistro, il pallone in rete.

Con quei quattro là davanti, i bergamaschi dispongono di diverse opzioni per far male all’avversario ed al 70′ la rimonta è completata. Proprio Zapata, al suo primo goal in campionato con la maglia nerazzurra, trova la rete della vittoria approfittando di un errore di Mbaye.

Ci prova il Bologna nel finale, ma trova pronto l’estremo difensore atalantino. Il risultato finale premia la squadra che ha più insistito, visto che il Bologna rientrato dagli spogliatoi, dopo un buon primo tempo chiuso in avanti, sembrava intenzionato solo a difendere il goal di vantaggio. Cambi azzeccati per Gasperini, che rimedia al disordinato primo tempo schierando per i restanti 45′ ben quattro giocatori d’attacco e mantenendo questa disposizione anche dopo aver acquisito il pari.

UDINESE – MILAN     0-1 (0-0 p.t.)

Quel che succede alla Dacia Arena è letteralmente pazzesco. Vince il Milan, sempre nel recupero e ancora una volta grazie a capitan Romagnoli che al 97′ regala il terzo successo consecutivo anche per i rossoneri.

Vittoria importatissima in ottica 4° posto, considerata quella ottenuta nel lunch match dalla Lazio. Vittoria incredibile al termine di una partita equilibrata e molto, molto combattuta.

Primo tempo a tinte friulane con diverse conclusioni verso la porta di Donnarumma. In un paio di circostanze è Pussetto a rendersi pericoloso dalla lunga distanza, ma nel momento migliore dei bianconeri prova Suso a servire la beffa, non riuscendo però a trovare la porta dopo la sua solita giocata per liberare il sinistro a giro. Ci prova anche Lasagna a rendersi pericoloso spedendo di poco a lato.

Al 35′ è costretto ad uscire Higuain che, dopo una botta al fianco, decide di tirarsi fuori dalla contesa, probabilmente con un occhio rivolto a domenica prossima (contro la Juventus) se non già a questo giovedì in Europa League. Entra Castillejo, che troverà la sua posizione alle spalle di Cutrone. Nel finale di frazione, il Milan sembra crescere e riesce a rendersi pericoloso con Cutrone e Suso.

Nella ripresa parte meglio l’Udinese, affacciandosi più volte nei pressi dell’area milanista. Col passare dei minuti, però, il Milan viene fuori ed inizia ad impensierire seriamente Musso: prima con Castillejo da fuori che trova l’ottima risposta del portiere bianconero, poi con Suso, che fallisce un rigore in movimento dopo uno strappo strepitoso di Castillejo, bravo a servire il compagno dopo essersi letteralmente bevuto tre avversari.

L’Udinese cala vistosamente ed il Milan sembra crederci davvero. Ci riesce al 97′, perde palla in uscita l’Udinese con Opoku, ripartenza rossonera per un clamoroso cinque contro tre, e dopo una serie di indecisioni all’interno dell’area avversaria, Romagnoli di sinistro realizza la rete della vittoria.

 

 

(fonte foto www.corrieredellosport.it)

 

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