Serie A, 12° turno: colpo Parma a Torino, il Napoli vince a Marassi

Ben 10 goal distribuiti nei tre incontri disputati oggi. Parma corsaro a Torino, SPAL che spreca il doppio vantaggio in casa contro il Cagliari e Napoli che trova nel finale il guizzo per uscire dalla palude del Ferraris con tre punti importantissimi.

Torino – Parma   1-2 

Torna alla vittoria il Parma e lo fa in casa di un Torino reduce dall’ottima prova della scorsa settimana in casa della Sampdoria. Vittoria meritata per i ducali che matura nel corso dei primi 45′. La prima parte di gara è un vero incubo per il Torino, che si trova sotto di due reti già dopo 25′. Il primo a colpire è Gervinho, abile a sfruttare l’indecisione della coppia di centrali granata per siglare la rete del vantaggio; il raddoppio è tutto merito di Inglese, che d’esterno destro anticipa il diretto marcatore su assist di Gagliolo, spedendo il pallone sotto l’incrocio.

In tutto ciò, il Torino non riesce a darsi la scossa giusta per rimontare le due reti di svantaggio, anzi, rischia pure di prendere il terzo offrendo il fianco al contropiede avversario, ma Biabiany spreca malamente calciando addosso a Sirigu.

Un incentivo alla sveglia arriva al 37′, quando Baselli raccoglie una respinta della difesa ospite e dal limite dell’area spara un destro che s’insacca alla sinistra di Sepe. Il Toro chiude in avanti la prima frazione e con lo stesso piglio scende in campo nella ripresa, ma sbilanciandosi finisce col soffrire le ripartenze ospiti che in avvio di ripresa colpiscono una traversa con Inglese.

Mazzarri allora prova a pescare dalla panchina, inserendo Berenguer e Zaza, ma è ancora il Parma ad andare vicino al terzo goal con il solito Gervinho, che non riesce a sfruttare l’ennesimo contropiede facendosi rimontare da De Silvestri. I granata non riescono ad impensierire seriamente la difesa gialloblu ed escono sconfitti da un match obiettivamente alla portata di Belotti e compagni. Il Parma non ha demeritato nulla e la scelta iniziale di schierare il tridente “pesante” (Gervinho – Inglese – Biabiany), premia D’Aversa.

SPAL – Cagliari   2-2 (p.t. 1-0)

Match molto divertente al “Mazza”, soprattutto per gli ultimi 20′ di gioco dove si concretizza il 2 a 2 finale. Parte fortissimo la SPAL che dopo 3′ trova già il vantaggio con Petagna su assist di Lazzari (il migliore in campo tra i suoi). Il Cagliari non ha nemmeno il tempo di provare ad imbastire una qualsiasi reazione, che al 12′ rischia ancora su Petagna, ma Cragno compie un autentico miracolo deviando in corner.

Sardi nervosi, disordinati, e che soffrono tremendamente gli inserimenti di Lazzari in costante proiezione offensiva. Ci provano allora da calcio piazzato ad impensierire Gomis, ma il colpo di testa di Romagna sfiora il palo e termina fuori.

Nella ripresa, i cagliaritani provano ad occupare stabilmente la metà campo avversaria e, sempre dagli sviluppi di un calcio da fermo, sfiorano il pari col colpo di testa di Joao Pedro, ma il tentativo termina di poco alto. Il Cagliari finisce con lo sbilanciarsi e la SPAL ne approfitta al 70′, quando, dopo l’ennesima sgroppata di Lazzari, Antenucci si libera bene in area realizzando il raddoppio.

Sembra fatta ed i padroni di casa commettono l’errore di farsi schiacciare troppo. Al 73′ Pavoletti sfoggia il pezzo forte del suo repertorio: ennesima palla messa in area da calcio d’angolo e colpo di testa vincente del centravanti rossoblu. Ora il Cagliari preme davvero in maniera incessante e dopo appena 3′, Ionita trova la rete del definitivo 2 a 2 al termine di un’azione insistita.

Pari, nel complesso, giusto, anche se in casa SPAL staranno sicuramente recriminando per aver sprecato il doppio vantaggio, soprattutto perché a guadagnare un punto è stata un diretta rivale per la corsa alla salvezza. D’altro canto, il Cagliari ha senza dubbio la colpa di aver regalato più di un tempo all’avversario, ma la reazione ai due goal di svantaggio, permette di uscire da questo match con un punto sicuramente guadagnato visto come si erano messe le cose.

Genoa – Napoli   1-2 (p.t. 1-0)

Partita sicuramente segnata dalla pioggia, motivo per il quale è stata anche sospesa per 15′ in avvio di ripresa. Il Napoli parte meglio rendendosi diverse volte pericoloso e colpendo anche un palo con Insigne, ma a sbloccarla è il Genoa al 20′ con Kuoame, bravo a liberarsi di Hysaj e tramutare in rete l’assist di Romulo. I padroni di casa tengono bene il campo, caricati dalla rete del vantaggio, ma che alla lunga finiscono col subire l’inevitabile ritorno della squadra ospite.

Al 36′ Insigne libera divinamente Callejon, palla messa in mezzo dallo spagnolo, ma Milik trova la prodigiosa risposta di Radu che si salva in angolo. Il Napoli mette sotto pressione la difesa rossoblu, ma non riesce a trovare la rete del pari.

Secondo tempo che vede il Napoli sempre protagonista, alla ricerca quanto meno del pareggio. Ci va vicino Mertens, subentrato ad uno spento Milik, che per poco non va vicino a realizzare uno dei goal di più belli di quest’avvio di stagione, ma il suo tentativo sfiora l’incrocio dei pali.

Al 58′ la pioggia diventa incessante e Abisso decide (giustamente) di sospendere l’incontro. Dopo 15′ d’attesa, il match riprende, ma una buona parte del Ferraris è veramente ai limiti della praticabilità, visto che in più punti il pallone va alzato per potergli consentire un corsa in avanti. Pochi minuti dopo la ripresa del match, il Napoli trova la rete del pareggio con Fabian Ruiz, approfittando di una dormita della difesa genoana.

I partenopei provano in tutti i modi a realizzare il secondo goal, ma portare il pallone da una parte all’altra del campo risulta essere molto problematico, soprattutto per una squadra molto tecnica come quella di Ancelotti. Ma all’86’ la fortuna aiuta Insigne e compagni, quando, da una punizione messa in mezzo da Mario Rui, arriva la sfortunata deviazione di Biraschi che, nel tentativo di anticipare Albiol, scivola e colpisce il pallone indirizzandolo alle spalle del proprio portiere.

Vittoria, quindi, importatissima per il Napoli, soprattutto perché si è ritrovato a dover rimontare un risultato che, obiettivamente, penalizzava Ancelotti e i suoi. Il Genoa è partito bene per poi perdersi strada facendo e magari non ha del tutto sgradito l’aggravarsi delle condizioni del terreno di gioco, visto che avrebbe dovuto e potuto (con un campo così pesante) difendere meglio il vantaggio.

(fonte foto Ansa.it)

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