Il Pipita non incide più
Nel gelo di Bologna, ieri sera, è rimasto ‘congelato’ anche Gonzalo sulla Gazzetta in edicola oggi, il digiuno del Pipita si è allungato a sette gare tra campionato e coppa. Due mesi senza segnare, e quel che più preoccupa è che l’argentino non sembra nemmeno troppo affamato: due tiri centrali e prevedibili, tre fuori misura. Con i piedi ha perso dodici palloni e di testa ha vinto due duelli su quattro, cioè solo la metà.
E’ diventato un peso?
Possiamo entrare in quest’ottica se si estende il dato che il Milan ci ha provato con diciotto conclusioni, ed era da aprile contro il Benevento che produceva così tanto senza riuscire a segnare. “Davanti abbiamo fatto il solletico” l’ammissione di Rino Gattuso a fine partita. L’ex Juve si era almeno ripromesso di mantenere i nervi saldi: uno scatto d’ira alla fine c’è stato, quando l’arbitro Maresca ha interrotto – giustamente – un possibile contropiede rossonero per un fallo a centrocampo. Higuain ha imprecato e allargato le braccia, ma almeno ha risparmiato i compagni.
Questo indica che qualcosa non va: siamo tutti d’accordo sull’infortunio alla schiena, sulle giornate in cui è stato fermo a causa del l’espulsione contro la Juventus, ora però urge che il Pipita si svegli perché i rossoneri hanno bisogno di lui. Bisognerà iniziare anche a pensare al riscatto di fine stagione. Stando così le cose, la società rossonera provvederà al riscatto?